Il Cenerone
I vulcanelli di fango sono fenomeni pseudovulcanici che consistono nella risalita spontanea in superficie di fango liquido ed acqua salata. Analisi effettuate presso l’Istituto di Geologia dell’Università degli Studi di Camerino fanno risalire le argille emesse dal vulcanello di fango di Pineto, al Pliocene superiore circa 1,7 – 2 milioni di anni fa. Le prime notizie sui vulcanelli di fango della provincia di Teramo, risalenti al 1804, sono state fornite dallo studioso Luigi Ercole, che cita:” in mezzo alla pianura verso l’Est di Mutignano va sorgendo un Colletto Conico da un piccol pantano d’acqua torbida di argilla sciolta, che bollendo ad intervallo di circa un minuto erutta il limo all’intorno, da cui il Cono va insensibilmente innalzandosi”. Il primo censimento dei vulcanelli di fango della provincia di Teramo è stato realizzato, nel 1954, portando all’individuazione di ben 27 emissioni pseudovulcaniche, delle quali 14 nella zona di Pineto-Mutignano, tra cui il noto Cenerone. Nel territorio di Pineto-Mutignano è oggi attivo, oltre al Cenerone, un altro vulcanello, di piccole dimensioni, situato lungo il Fosso Foggetta. I fenomeni lutivomi del Cenerone hanno spesso suscitato negli abitanti dei paesi vicini un certo timore, confermato dalla nascita di misteriose leggende. In verità il vulcanello, se visitato con accortezza, non comporta alcun pericolo.
