Il Portale Turistico del Comune di Pineto

+39 085 949 1745
Via Gabriele d'Annunzio, 175, 64025 Pineto TE
iat.pineto@abruzzoturismo.it
9.00 - 13.00 | 16.00 - 19.00
Image Alt

Vico dei Nomadi

VICO DEI NOMADI

Questo vicolo è stato il primo ad essere costruito e con tutti gli altri che hanno un tunnel a forma di arco hanno dato origini al nostro antico Borgo. Gli altri vicoli privi di questa peculiarità si sono sviluppati successivamente nei secoli.

L’arco fa da cornice al meraviglioso scenario in lontananza: le colline e sullo sfondo la maestosa catena del Gran Sasso d’Italia. Queste immagini sono ricorrenti in molti vicoli che si affacciano sul versante sud del Borgo.

Una caratteristica che accomuna un po’ quasi tutti i vicoli ma che qui risulta molto più accentuata è la possibilità che gli abitanti hanno di parlare tranquillamente tra loro affacciati alle finestre come se fossero attorno ad un tavolo in quanto la distanza che li separa è minima.

Quando il vicolo era completamente abitato questo avveniva abbastanza spesso nelle ore mattutine allorquando le donne erano intente ai mestieri di casa e alla pulizia delle camere. Era l’occasione per augurarsi il buongiorno, per scambiarsi i saluti di circostanza o per prendersi una piccola pausa di riposo fra le tante faccende mattutine. La sua conformazione chiusa e molto intima permetteva di conversare tranquillamente anche di argomenti personali perché non c’era il rischio di essere ascoltati dai passanti.

Nella storica nevicata del 1956 la neve in questo vicolo arrivava fin sotto le finestre del primo piano delle case a causa delle forti raffiche di vento che si incanalavano nel tunnel. Gli abitanti al mattino ebbero la sgradita sorpresa di trovarsi bloccati in casa da un muro di neve che guardavano stupiti dalle finestre. Non poterono uscire fino a quando non arrivarono altre persone a scavare dei piccoli tunnel che conducevano alla porta d’ingresso. Fu uno spettacolo surreale mai ricordato prima di allora.

In una delle case che formano il vicolo, alcuni anni fa, durante i lavori di ristrutturazione i muratori trovarono in un fondaco un saio e un paio di sandali di frati francescani.

         Questi indumenti sono la conferma della presenza nel nostro paese di un convento di frati francescani. Nessuno ha mai saputo, però, dove esso fosse. Solo alcuni anni fa un nostro concittadino, Antonio Cellinese, ha individuato con ragionevole certezza la possibile ubicazione del convento in una casa a poca distanza dal vicolo. Evidentemente nella casa dove sono stati rinvenuti i citati reperti vivevano i frati Cappuccini questuanti che giravano di paese in paese. A confermarlo ci sarebbe anche la denominazione di questo vicolo chiamato appunto dei Nomadi.

You don't have permission to register