VICO ALLEGRO
Se c’è un vicolo che si identifica perfettamente con la propria denominazione, questo è Vico Allegro.
La sua storia racconta che qui, in un passato non molto recente, vivevano alcune famiglie numerose dalle precarie condizioni economiche. I vari componenti formavano una comunità la cui particolare caratteristica era il comune spirito di allegria. Questo indusse i mutignanesi a chiamare questo vicolo col nuovo termine “allegro” in sostituzione di quello con il quale lo avevano sempre identificato. Le Autorità municipali non poterono fare altro che ufficializzarlo con una regolare delibera in cui venivano specificate anche queste ragioni.
La scelta dell’Amministrazione comunale, però, assunse un significato particolare che va oltre l’aspetto toponomastico. E’ vero che l’uomo è il prodotto dell’ambiente, ma è anche vero che l’uomo può determinare l’ambiente. Come nel nostro caso. Quindi è il fattore umano che spesso incide sull’ambiente in cui l’uomo vive, lavora, studia e agisce relazionandosi con gli altri. L’uomo non è un automa ma un essere vivente dotato di sentimenti, di sensibilità, di emozioni e di valori civili, etici e religiosi che ne condizionano i comportamenti e le scelte di vita.
Un altro fattore importante influì positivamente sul carattere di quella gente: la conformazione strutturale del vicolo dove le case erano tutte attaccate e l’una di fronte all’altra, in uno spazio circoscritto e ridotto in cui le persone erano costrette, più volte al giorno, a vedersi, a salutarsi, a incontrarsi e a parlarsi. È chiaro che questo modo di vivere scoraggiasse decisamente eventuali tentazioni di dissidi, di indifferenza e di litigi che sarebbero stati deleteri e deplorevoli per tutti.