NICOLA SADUTTO
Insigne Ministro tesoriere del Regno di Napoli e della Casa Reale degli Angioini
XIII SEC
Secondo il Sorricchio egli nacque da famiglia di origine mugnanese che si trasferì ad Atri dove il figlio frequentò le scuole . Ad Atri venne notato per la sua serietà e professionalità al punto da essere segnalato al Re Carlo II d’Angiò che gli affidò il prestigioso incarico di Ministro Tesoriere del Regno di Napoli e Tesoriere della Reale Casa degli Angioini.
Nicola Sadutto per questo duplice incarico ricoperto nella Reale Corte venne definito il “ Grafferius hospiti Domini Regis” . Le sue delicate mansioni di Tesoriere vengono descritte dallo storico napoletano Bartolomeo Capasso al foglio 115 del Vol 96, quaderno “extra vafantia”.
Morì a Napoli l’8 Aprile del 1300.
La sua affezione per il Re tale che nel testamento il Sadutto gli lasciò la somma di 89 once d’oro che Carlo II devolse alla nuova costruzione della Chiesa del convento di Sant’Agostino a Napoli. Per poter realizzare la volontà della donazione ordinò agli esecutori testamentari la vendita dei beni di sua proprietà siti nel territorio di Vasto. Nel 1291 il Re gli aveva donato il suo casale nel territorio di Vasto Aimone e altri assegni annui per un valore di 10 once d’oro.
Della sua attività politica e di Corte presso i Reali Angioini esisteva una vasta bibliografia che venne distrutta nella seconda guerra mondiale dai soldati tedeschi durante la loro ritirata. Fu un vero peccato perché avremmo potuto arricchire le poche notizie che si conoscono sul suo conto.
Fonti: Mutignano storia, fatti, personaggi di Antonio Cellinese