MONS. NICOLA JEZZONI
Vescovo delle Diocesi di Atri e Penne e di Valva e Sulmona,
Insegnante di Lettere e Filosofia, Autore di opere letterarie
Nato a Mutignano il ° maggio 1860
Figlio Di Francesco Jezzoni e di Maria Concetta Di Marcantonio nacque a Mutignano il 1° maggio 1860.
Venne battezzato il giorno seguente nella chiesa di San Silvestro dal parroco don Vincenzo Pirocchi.
I genitori lo mandarono a studiare al Seminario di Atri dove il suo vivido ingegno, la sua tenace volontà di sapere, la custodia sempre vigile dell’ immacolato fiore della sua purezza si imposero all’attenzione e all’ammirazione dei superiori e dei condiscepoli.
Fu ordinato sacerdote il 12 maggio 1883 nella Cattedrale di Atri e dopo appena due anni fu nominato Prevosto di Isola del Gran Sasso d’Italia. In questo paese fu parroco dal 1885 al 1894 .
Durante il suo sacerdozio restaurò la chiesa parrocchiale e soprattutto incrementò l’insegnamento del catechismo.
Nel territorio della sua parrocchia esisteva un Convento di Padri Passionisti, celebre perché vi morì San Gabriele dell’Addolorata. Don Nicola Jezzoni si impegnò per far riaprire il convento e farvi custodire il corpo del giovane Santo. Fece riesumare la salma da un tribunale ecclesiastico appositamente istituito di cui fu il promotore e capo. Il 17 ottobre 1892 iniziarono le cerimonie di rito che furono portate a compimento il giorno dopo. Si impegnò molto nel processo canonico di cui curò personalmente la prima bibliografia nell’anno 1894.
Nel 1896 il Vescovo di Atri-Penne Giuseppe Maria Morticelli lo chiamò a dirigere il Seminario di Penne ove Jezzoni insegnò anche Lettere e Filosofia . Fu Arcidiacono della Cattedrale di Penne e Vicario Generale della Diocesi. Dopo la morte del Vescovo Morticelli fu nominato Amministratore Apostolico.
In occasione del Concistoro del 6 dicembre 1906 fu nominato dal Papa Pio X Vescovo di Valva e Sulmona della cui diocesi prese possesso il 20 Aprile 1907. La settimana successiva in occasione della festa di San Panfilo, Protettore di Sulmona, fece il suo ingresso solenne in diocesi. Vi rimase fino al 12 agosto 1936 quando, per ragioni di salute, rinunciò alla diocesi e si ritirò a Isola del Gran Sasso ove aveva i parenti.
Morì il 2 maggio 1938 e le sue ceneri furono traslate dal cimitero comunale di Isola del Gran Sasso e tumulate nella Chiesa Parrocchiale il 19 novembre 1956 . Sulla sua tomba gli isolani apposero una lapide con la seguente scritta :
“Jezzoni Nicola nato a Mutignano il 1° maggio 1860 – deceduto a Isola del Gran Sasso il 2 maggio 1938- Qui dormono il sonno di pace i resti mortali di monsignor Nicola Jezzoni – Vescovo titolare di Sebaste- già Vescovo di Valva e Sulmona -Cavaliere dei Santi Mauro e Lazzaro. Gli isolani del suo primo apostolato figli fedeli lo riaccolsero amorosi -venerando e stanco -per l’ultima sosta terrena e qui lo vegliano riconoscenti -19 novembre 1956 “
Come già detto Nicola Jezzoni studiò presso il Seminario di Atri e alcuni anni dopo, forse nel 1886, conseguì la laurea in Sacra Teologia a Roma. Le sue opere più importanti furono
- “I fatti psichici e il materialismo”
- “La libertà nelle sue forme principali”
- “Della società politica della società religiosa nei tempi moderni”
- La scienza e il concetto del divino.
Le sue opere minori ma ugualmente interessanti per i contenuti filosofici, morali e religiosi furono:
- “San Tommaso d’Aquino nella vita e nella storia “
- “La tendenza al bene”
- “Sulla vita del Venerabile Gabriele dell’Addolorata chierico passionista” ricavata dai processi per la sua beatificazione;
- sull’opuscolo “ De Regimine principum” di San Tommaso d’Aquino il principio generativo di tutte le passioni e se queste siano per sé cattive.
Anche la sua opera pastorale fu significativa perché si interessò affinché diversi Ordini Religiosi svolgessero la loro attività in diocesi ma le case di cui maggiormente curò la fondazione furono il Seminario Missionario di Sulmona e la Comunità dei Padri Maristi in Pratola Peligna.
Soltanto 14 delle sue numerose lettere pastorali sono state rinvenute; per le altre si teme che siano andate smarrite a seguito dei danni causati agli Archivi dagli eventi bellici. Alla fine dell’anno 1929 Monsignor Jezzoni annunciò che a Sulmona si sarebbe celebrato il Congresso Eucaristico Missionario Regionale che effettivamente si tenne nei giorni 6 e 11 settembre dell’anno 1932. Il Legato Pontificio fu il cardinale Enrico Gasparri. Il Vescovo Jezzoni inaugurò la funzione con un discorso sul significato e le finalità del Congresso Eucaristico Missionario ponendo l’accento sull’amore e sul culto per l’eucarestia come condizioni indispensabili per far nascere lo spirito missionario e conseguentemente le missioni. Il suo contributo fu molto importante anche nell’opera di ricostruzione dei centri abitati della conca di Sulmona a seguito del catastrofico terremoto del 13 gennaio 1915 di cui Avezzano fu l’epicentro.
Fonti: Mutignano storia, fatti, personaggi di Antonio Cellinese